Test Rah

15 Aprile 2024 renderincanto

Test Rah e la sua applicazione nell’interior design, nella grafica e negli eventi!

Immagina cosa proveresti nel trovarti immerso all’interno di un ambiente con i colori che fanno nascere in te solo emozioni positive?

Nell’universo del design il Test Colore Rah si erge come uno strumento potente per plasmare gli ambienti che abitiamo. Oggi, esploreremo la sua origine, l’importanza di utilizzarlo nei nostri spazi vitali e come integrarlo in progetti di interior design (ma non solo, può essere utilizzato nella brand identity, negli eventi, nell’abbigliamento) per un impatto significativo sul benessere.

Il test RAH trae origini da diverse teorie: ipnosi, psicologia del colore, storia dell’arte e test di associazione implicita (Harvard University, 1998).

Basi Scientifiche

I colori influenzano l’84,7 % di quello che percepiamo come bello o brutto ma la cosa più rilevante è che c’è SOGGETTIVITA’ nella percezione del colore specialmente a livello biologico. Ognuno di noi percepisce lo stesso colore in modo diverso e questo dipende da diversi fattori (culturali, di contesto, di tendenze, ecc), così come diversamente lo percepirebbe un daltonico, una persona che soffre di acromatopsia o di tetracromia o una persona cieca (perché si anche loro riescono a sentire il colore in quanto è un’onda elettromagnetica con una sua frequenza che interagisce con il cervello).

Per questo motivo prima di ogni altra cosa il colore è determinante per noi a seconda del valore personale (come si vede all’interno della piramide di Frank Manke).

Oltre a questo negli ultimi anni sempre di più si è diffusa l’esigenza di creazione di uno spazio dove evitare distrazioni e generare idee e RIGENERARCI ed uno spazio per connettersi inizia prima di tutto dalla connessione alle emozioni.

Test di associazione implicita 

Il test nacque ad Harvard per capire e che permette di indagare in modo oggettivo la forza di associazione tra un elemento A ed un elemento B, appunto attraverso quelle che vengono definite “associazioni implicite”. Grazie alla misurazione dei tempi di reazione che una persona impiega per rispondere positivamente ad un abbinamento, possiamo infatti dedurne la forza associativa.

Perché è stato utilizzato questo tipo di test per dare vita al RAH colour test? Uno stimolo ha fatto vivere un’emozione positiva (colore, odore, suono). Quando questo stimolo viene riproposto il cervello lo riconosce e lo risceglie per rivivere quell’emozione positiva e perché è un elemento che ha già catalogato. Il cervello infatti impara per esperienze, catalogandole e successivamente associando in automatico stimolo-emozione.

Il colore quindi viene assimilato come stimolo associato ad un emozione forte che fa imprimere l’esperienza nel subconscio.

IL SENSO DEL GUSTO PERSONALE

Ciò che viene fatto durante il test rah è il percorso inverso: vengono portati alla memoria i ricordi positivi e felici vissuti attraverso i 5 sensi con cui interpretiamo la realtà ed ancorati quindi ad un’emozione positiva e vissuta.

In generale funziona un po’ così:

– emozioni piacevoli rievocate portano ad un istinto di attrazione

– emozioni spiacevoli portano ad un istinto di repulsione verso un determinato stimolo.

E di conseguenza se ciò che abbiamo davanti richiama un’esperienza piacevole CI PIACE, viceversa NON CI PIACE.

Quindi attraverso le sensazioni fisiche richiamiamo i ricordi suscitando in noi emozioni positive o negative e di conseguenza associazioni implicite di attrazione o repulsione.

Memorizzazione del colore

Facciamo un esempio: durante una giornata di primavera mi trovo in Olanda e sto camminando tra i campi di papaveri rossi assieme al mio compagno. Ad un certo punto lui si ferma, si inginocchia e mi chiede di sposarlo.

Ecco la forte emozione (da una certa età in poi, quando le onde cerebrali diventano più alte e fitte c’è bisogno di emozioni sempre più forti perché un’informazione si fissi).

L’emotività segnala che quel momento è importante e che tutte le informazioni attorno devono ricevere un trattamento speciale.

Il rosso dei papaveri si imprime nella memoria ed associa “amore, felicità, gioia”.

La vita va avanti e dopo diversi anni entriamo all’interno di una casa di amici e proviamo un senso forte di comfort e di benessere, ci accorgiamo che il divano dei nostri amici è proprio di quel rosso papavero che avevamo visto in Olanda, o meglio, il nostro inconscio se ne accorge.

Ecco come funziona il test di associazione implicita applicato ai colori. Ed ecco perché un colore per diverse persone ha un significato diverso, perché non tutti abbiamo lo stesso gusto personale. Ovviamente la cultura, la famiglia, il contesto e le tendenze influiscono in qualche modo poiché siamo esposti a certi stimoli più di altri ma il risultato finale rimane sempre estremamente personale. La teoria classica è corretta ma limitata, in quanto ha un impatto di circa 15 min, sul corpo se non è supportato da un significato personale legato alle emozioni.

Il Colore e l’Equilibrio Emotivo

Uno sguardo approfondito al ruolo del colore nella promozione dell’equilibrio emotivo. In che modo le scelte cromatiche possono contribuire a creare ambienti che favoriscono la serenità e l’armonia?

Passiamo il 90% del tempo all’interno di spazi chiusi e questa tendenza si è accentuata dopo la pandemia. La casa, l’ufficio, sono diventati un’estensione di noi stessi, un luogo dove ci rigeneriamo e generiamo idee. Per essere felici bisogna quindi fare in modo di stare bene in questi spazi, che devono prima di tutto supportarci.

In natura tutto è colorato per cui in qualche modo è necessario far entrare la natura all’interno, creando STIMOLI cromatici poiché il colore è imprescendibile dalla realtà in cui l’uomo è nato.

Proprio per questo motivo la presenza eccessiva di bianco e di colori neutri (monotonia sensoriale) provoca l’invio di segnali deboli e confusi che nel tempo amplificano irrequietezza, difficoltà nella concentrazione, disturbi della percezione e nei casi peggiori depressione (che fatalità è una delle malattie più diffuse) e giustifichiamo la cattiva gestione degli spazi in cui viviamo e quindi l’insonnia, l’ansia, la dissociazione, il senso di stanchezza con lo stress.

Nel bianco infatti (non essendoci stimoli) dovremmo diventare catatonici ma essendo il nostro corpo portato ad essere funzionale usa molta energia per non soccombere a questo appiattimento di stimoli.

I colori invece se utilizzati in modo consapevole e legati quindi alle emozioni positive che abbiamo provato nel nostro vissuto hanno il potere all’interno degli ambienti di influenzare positivamente il corpo e la mente aiutandoci ottimizzando l’energia.

Il test rah viene effettuato solitamente in 45 min. e viene utilizzata una palette interior contenente i 230 colori di interior design più in voga negli ultimi 70 anni.

Un programma appositamente creato ha il compito di unire tutti i risultati e ciò che si otterrà è una palette colori fatta di nouance che il nostro subconscio assocerà ad emozioni positive.

Oltre agli spazi abitativi, il Test Colore Rah può trovare applicazione anche in ambienti professionali diversi come l’organizzazione di eventi e la brand identity. Scopri come riusciamo ad applicare il Test colore Rah ai nostri servizi di brand identity, event design e interior design.

Pensate ad essere circondati il giorno del vostro compleanno dai colori felici del vostro vissuto o da essere rappresentati nella brand identity da quelle sfumature che hanno rappresentato i momento più gioiosi e belli della vostra vita.

In questa esplorazione del Test Colore Rah, abbiamo gettato uno sguardo profondo su un approccio unico alla progettazione degli spazi abitativi. Dalle sue radici alla sua integrazione pratica, il Test Colore Rah si rivela come uno strumento prezioso per chi cerca di creare ambienti che riflettano la propria essenza e promuovano il benessere quotidiano. L’invito è ora aperto: esplorate l’utilizzo del Test Colore Rah nei vostri spazi e scoprite come i colori possono trasformare la vostra vita.

Oltre agli spazi abitativi, vedremo come il Test Colore Rah possa trovare applicazione anche in ambienti professionali. Come la scelta dei colori può influenzare la produttività e il benessere nei luoghi di lavoro?

Chi Potrebbe Beneficiare del RAH colour test?

  1. Chi deve trovare l’identità cromatica per il proprio brand
  2. Chi deve cambiare i colori della propria casa, di una stanza o del proprio ufficio
  3. Chi è curioso di sapere “i colori di coppia”
  4. Chi all’interno della propria stagione armocromatica vorrebbe sapere quali sono i propri colori felici
  5. Chi vuole trovare i colori del proprio evento o del proprio matrimonio
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